Uno dei problemi classici che la gente solleva è: Come può un Dio d'amore mandare qualcuno all' Inferno? Bene, a questo ci sono un certo numero di risposte.
Una è chiaramente quella che Dio non manda nessuno all'Inferno. Tu ti ci mandi là da te stesso. Dio fa tutto il possibile per tenerti fuori dall'Inferno preservando la tua condizione di persona dotata di libero arbitrio piuttosto che trattarti da semplice robot. Questo è il modo in cui come Egli ci ha fatti—dopo averci fatti a Sua immagine e somiglianza, ci ha donato il potere di dire “sì” o il potere di dire di “no”, il potere per rinnegare il proprio Creatore e chiaramente di subirne anche le conseguenze.
n un certo senso, si può dire che Egli non manda nessuno all'Inferno, poichè lungo la strada dell'Inferno egli ha posto la croce di Cristo, poi vi ha posto anche le preghiere dei genitori, dei pastori e degli insegnanti della scuola domenicale così come tutte le altre cose che Dio pone nelle nostre vite al fine di fermare il nostro modo egoista di vivere e per condurci dal Salvatore. Dobbiamo girovagare qua e là schivando e oltrapassando tutte queste cose per riuscire a condurci all'Inferno da noi stessi.
A volte si sente dire dalla gente, "Dio non manderebbe mai i Suoi figli all'Inferno." Dio sicuramente non manda i Suoi figli all'Inferno perchè se veramente fossimo Suoi figli, saremmo parte della famiglia di Dio, saremmo nati di nuovo, e parte della nostra salvezza includerebbe la liberazione dal giudizio. Di fatto non siamo tutti figli di Dio meno che lo diventatiamo mediante la fede in Cristo Gesù.
Può un Dio d'amore mandare qualcuno all'Inferno? Poniamoci qualche altra domanda così da dare più senso alla cosa. Dio permette che ci siano le malattie nel mondo? Dio permette che qualcuno vada in prigione ed in carcere? Dio permette a volte la sedia elettrica? Dio permette al peccato di spezzare le famiglie ed i cuori? Dio permette la guerra? Tutte queste cose sono conseguenze del peccato che è entrato nel mondo ed in alcuni casi, il risultato diretto della ribellione dell'uomo, della sua avarizia, dell'orgoglio, dell'egoismo e della sete di potere, tutte cose che non sono di nessuna utilità alla gente ma solo il desiderio di arrivare in alto.
Questo è l'incredibile frutto del peccato. Il peccato porta la sofferenza nel mondo. Non ci sono molti modi per girarci intorno ma il peccato più grande del mondo è quello di rifiutare il Signore Gesù Cristo quale Salvatore.
Abbiamo una lista di peccati; la violenza sessuale l'incesto e l'omicidio; sono tutti catalogati e classificati ma non ce n'è uno di essi (nemmeno mettendoli tutti insieme) che si avvicini al peccato di tenere Gesù Cristo fuori dalla nostra vita. Cosa disse Gesù: "Io manderò lo Spirito Santo il quale convincerà il mondo di peccato perchè rubano nelle banche" o "perchè non credono in me"?
È una follia aspettarsi che si possa scherzare col Signore Gesù senza poi ricevere nessuna punizione. Che strano modo di pensare le persone hanno su questo tema! A volte la gente si aspetta di ricevere una punizione ma per qualcosa di molto meno grave. La vita è fatta così.
Ti lanci da un palazzo alto e la legge di gravità si occuperà di te. Potresti dire “Dio è amore” e questo lo potresti ripetere per tutto il tempo che precipiti, ma in ogni caso quando toccherai terra finirai per sfracellarti! Hai infranto la legge di gravità ed essa ha infranto te! Tu puoi amare il tuo bambino ma se lui mette le sue dita sul fornello rovente della stufa a gas o della stufa elettrica, si brucerà!
Il fuoco brucia, la gravità uccide, l'acqua ti fa annegare e tu potresti dire, “Dio è amore, Dio è amore, Dio è amore” fino a quando diventerai viola in faccia ma l'acqua continuerà a farti annegare, il fuoco a bruciarti e la forza di gravità ad ucciderti così il peccato ti maledirà nonostante tu dica che Dio è amorevole.
Dio ha stabilito la vita proprio in questo modo, Egli ha posto le regole, Egli ha posto le leggi per le quali viviamo e se infrangiamo quelle leggi, esse infrangeranno noi e le conseguenze di questo, le pagheremo sempre noi.
Sono propenso a credere che i dannati siano, in un certo senso, quei ribelli che restano tali fino alla fine, che le porte dell'Inferno se le siano chiuse dall'interno.
In un certo senso, il concetto di inferno da significato alle nostre vite, ci dice che le scelte morali che facciamo giorno dopo giorno hanno una rilevanza eterna, che il nostro comportamento ha delle conseguenze che durano per l'eternità, che Dio Stesso prende in seria considerazione le nostre scelte.
La dottrina dell'inferno non è solo un qualche impolverato rimasuglio teologico del Medio Evo, essa ha delle conseguenze sociali significative. Senza la convinzione di una giustizia finale, l'obbligo della morale comune si dissolve e i vincoli sociali si spezzano.
Di sicuro, queste considerazioni non sono le motivazioni più importanti per credere all'inferno. Gesù diede continuamente l'avvertimento che se ci allontaniamo da Dio in questa vita, saremo eternamente alienati da Dio.
Possiamo stare certi che nessuno di quelli che senza alcun ombra di dubbio sono stati guadagnati a Cristo in questa vita, soffrirà poi all'inferno. Dio non lascia nessuna pietra smossa ma salva tutti coloro che rispondono al convincimento e al corteggiamento dello Spirito Santo.
La Bibbia dice che Dio ha preparato l'inferno per il diavolo e per la sua schiera di demoni (Matteo 25:41), che Egli "…non vuole che alcuno [di noi] perisca ma che tutti vengano a ravvedimento.” (II Pietro 3:9), e che Egli ha fatto tutto il possibile per salvarci dal quel terribile luogo. Alla resa dei conti, quando sarà la fine Dio non violerà e nemmeno annullerà la scelta intenzionale di coloro che consapevolmente e testardamente si sono allontanati da Lui.
—Daryl E. Witmer of AIIA Institute
“Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di Lui. Chi crede in lui non è condannato ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. Ora il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvagie.”
—Gesù Cristo, Giovanni 3:16-19, Bibbia ND